Modi per connetterti con il mondo attraverso un modem router

Al giorno d’oggi tutti vogliamo essere connessi, in rete e in costante comunicazione con i nostri amici, familiari e colleghi. In Internet possiamo ascoltare musica gratuitamente, guardare le nostre serie tv preferite, cercare le ricette dei cibi che più ci piacciono e usufruire dei servizi Smart TV. Tutto gratuitamente a casa grazie a un solo piccolo oggetto: il modem router.

Questo apparecchio ha rivoluzionato la vita di ognuno di noi, insieme all’arrivo di Internet. Ognuno di noi a casa può essere ‘in rete’ accendendo un modem router. Solitamente quando si sottoscrive un contratto con una compagnia telefonica (Vodafone, Wind, Telecom, etc.) o con un Internet Server Provider, le compagnie stesse propongono l’affitto o l’acquisto di router.

Quasi sempre si tratta di modem di scarsa qualità che non offrono prestazioni ottimali in rete. L’ideale è acquistare un modem router adatto alle nostre esigenze e al tipo di connessione che utilizziamo.

Le tipologie di modem router

Per scegliere un buon modem router, è bene conoscere le caratteristiche dei vari modelli presenti sul mercato, evitando cosi l’acquisto di apparecchi instabili o che permettono una connessione troppo lenta.

La migliore qualità dell’apparecchio corrisponderà sicuramente a una migliore comunicazione sulla rete e a uno scambio di dati più rapido e fluido. Le principali caratteristiche che può avere un modem router sono le porte Ethernet, il supporto Wi-Fi, il supporto ADSL e l’ultimissimo supporto VDSL.

Tutti i modem router sono dotati di porte Fast Ethernet mediante le quali distribuire la rete, alcuni posseggono anche porte Gigabit Ethernet che hanno una velocità di trasferimento dei dati maggiore rispetto a quelle standard. Anche il supporto alla rete Wi-Fi è ormai una caratteristica comune di tutti i modem in commercio.

Dall’ADSL al VDSL: una tecnologia in continua evoluzione

Ciò che cambia sensibilmente la qualità della connessione è il tipo di connettività che il modem router consente. In Italia lo standard più adottato è quello ADSL 2 e ADSL 2+ che ha una velocità di trasferimento dati che supera i 24 Mega. L’ultima innovazione in termini di connettività veloce è invece la tecnologia VDSL/VDSL2, altrimenti detta ‘fibra’ che permette di navigare a una velocità pari fino a 100 Mega.

Si tratta dunque di una versione potenziata della connessione ADSL che però solo alcuni tipi di modem router wireless supportano. Se il modem che avete a casa non funziona più come una volta o semplicemente desiderate navigare più velocemente, potete sceglierne uno nuovo dotato di supporto VDSL, acquistarlo e configurarlo da soli.

Al giorno d’oggi, grazie ai nuovi sistemi semplificati di utilizzo e con un manuale d’uso alla mano, tutti possono farlo in pochi minuti. Da pochi anni esistono anche i modem router portatili per chi viaggia e vuole connettersi da pc o dispositivi mobile non dotati di connessione anche fuori casa. Si tratta di veri a propri router che funzionano a batteria e che, in caso di interruzione improvvise di corrente, possono essere molto utili anche a casa o in ufficio.

Cose che ancora non sai sulle ricetrasmittenti

Le ricetrasmittenti, meglio note come walkie talkie, non sono mai scomparse. Nonostante l’arrivo dei cellulari, delle e-mail e dei social media, l’acquisto e l’utilizzo dei walkie talkie è cresciuto nel tempo. La semplicità di utilizzo e il basso costo di questo strumento hanno permesso una vera e propria diffusione in moltissimi campi, professionali e non.

Hotel, centri sportivi, scuole, negozi al dettaglio, fabbriche, società di eventi, teatri sono strutture dotate di questi utili strumenti che trasformano voci in segnali, a distanza limitata. Anche per alcune attività durante il tempo libero quali escursionismo, sci, canoa, campeggio, golf e moto, le ricetrasmittenti sono lo strumento ideale per comunicare e rimanere in contatto con chi è nei dintorni.

Recentemente sono state sviluppate ricetrasmittenti molto più potenti capaci di superare con le loro onde a lungo raggio fitte foreste, centri abitati e case con muri spessi.

Prima di Internet c’erano le ricetrasmittenti

Nate negli anni ’40, le prime ricetrasmittenti erano utilizzate in trincee dai soldati per tenere sotto controllo i campi di battaglia, informare i propri compagni di attacchi inattesi da parte dei nemici e tenere il conto dei caduti sul campo. In seguito la ricetrasmittente divenne uno strumento noto ai più per comunicare in modo rapido e a costo zero.

Break! era la parola chiave negli anni ’70, se ti volevi intromettere in una conversazione e prendere la parola via ricetrasmittente. I giovani degli anni Settanta comunicavano attraverso questi strumenti a bassa frequenza, antesignani dei nostri telefonini e delle nostre connessioni ad Internet.

Attraverso le ricetrasmittenti si poteva discutere dei grandi problemi di attualità, cultura, tendenze musicali. Negli anni ’80, i mitici walkie talkie brondi divennero molto comuni tra i ragazzini e i bambini, proprio per la loro semplicità di utilizzo.

Come scegliere ricetrasmittente

Le ricetrasmittenti di oggi sono molto più avanzate tecnologicamente rispetto a quelle utilizzate in passato. Offrono una trasmissione del messaggio più pulita e includono nuovi accessori e funzioni come il Bluetooth e gli auricolari.

Le ricetrasmittenti per uso professionale inoltre prevedono come accessorio un altoparlante per amplificare la voce e migliorare la comprensione del messaggio. In commercio esistono moltissimi modelli diversi che soddisfano le esigenze più disparate. Le più comuni ricetrasmittenti sono quelle giocattolo utilizzate dai bambini.

Le più utili ad uso domestico sono quelle che si possono lasciare nei luoghi dove dormono i neonati, così da permettere ai genitore di controllare se il bambino piange o si sente male, anche da un’altra stanza in casa.

Esistono ricetrasmittenti che hanno un raggio di azione molto ampio (anche fino a 30 km) e lavorano su più canali di trasmissione, come quelle utilizzate dai professionisti nel campo del soccorso e delle forze dell’ordine e in campo navale e aereo. Oppure abbiamo walkie-talkie di dimensioni medie, tascabili che funzionano su un canale e sono più adatti per uso ludico o hobbistico.

In generale si tratta di strumenti che oggi costano molto meno rispetto al passato. Per questo molti preferiscono acquistare delle ricetrasmittenti per facilitare le comunicazioni in casa o a lavoro, piuttosto che dei cellulari, che per l’utilizzo prevedono molte spese aggiuntive.

Sicurezza della nostra casa e giardino con le telecamere ip

La sicurezza della nostra casa e il giardino è la priorità più grande per tutti noi. Purtroppo si sa che la gente malintenzionata esiste e sempre esisterà e il loro bersaglio preferito sono appartamenti e le case private delle persone.

Allora come proteggerci e sentirci al sicuro? Molto semplice con le telecamere ip che servono per la videosorveglianza dei nostri giardini, spazi esterni o appartamenti e case. Sono molto semplici da usare, comodi e più che latro utili.

Le telecamere ip ci avvisano in diretta se esiste il pericolo

Le telecamere ip esistono di vari tipi, modelli, formati e funzioni. Ci sono quelle che sono adatte solo ai spazi interni e che per nessuna ragione possono essere usate all’esterno. All’esterno ci vogliono delle telecamere ip speciali che resistono alla pioggia, sole e tutti i cambiamenti climatici che avvengono con il cambiamento delle stagioni.

Le possiamo scegliere statiche o dinamiche. Statiche sono quelle che sorvegliano un’angolazione fissa mentre dinamiche sono quelle che possono girare la loro angolazione che va da 36 fino a 360 gradi inquadrando tutto lo spazio desiderato. Le altre invece hanno la possibilità dello zoom e possiamo avvicinare e zoomare per vedere meglio.

Le telecamere ip si distinguono anche per il fatto che certe non riescono a fare le registrazioni video ma potete guardare solo le immagini in diretta. Altre invece sono dotate addirittura della scheda SD interna per poter effettuare delle registrazioni.

Le immagini possono essere visibili via applicazione o semplicemente via internet accedendo al browser. Quelle dotate di sensore di movimento ci mandano la mail appena segnalano un movimento in casa o giardino e noi ci possiamo collegare in diretta e vedere cosa sta succedendo.

Pratiche e utili

Una volta installate collegatele all’elettricità e loro da sole troveranno il segnale wi-fi della casa e del vostro internet per potervi mandare le immagini in diretta. Se avete una connessione internet lenta vi conviene prendere una telecamera videosorveglianza ip con una risoluzione un po’ più bassa perché le risoluzioni grandi con le immagini nitide richiedono una connessione veloce.

I prezzi naturalmente variano dalle funzioni che una telecamera ip ha e che serve a voi. Così potrete trovare le telecamere videosorveglianza ip ad un prezzo che parte da una 50 di euro e può arrivare a 500 e più euro. Come sempre durante l’acquisto state attenti alla garanzia e la sua durata.

Comunque è un apparecchio che vi farà fare dei sogni tranquilli. Anche se andate in vacanza potrete avere la vostra casa sempre sotto controllo senza paura dei ladri e vandali. Un acquisto che vale la pena effettuare magari scegliendo quelle che effettuano le registrazioni e sarete sicuri di poter riguardare le immagini.

Il nostro allenatore personale è il cardiofrequezimetro

Il cardiofrequenzimetro è un apparecchio di piccolissime dimensioni che si porta al polso o al torace con la funzione fondamentale di misurare i battiti cardiaci al minuto.

Non è adatto solo ai professionisti e sportivi che fanno esercizi fisici tutti i giorni, ma è adatto sopratutto alle persone che vogliono tenere sotto controllo il benessere del loro corpo e cuore mentre vanno in bici, nuotano o corrono.

Seguiamo i battiti del cuore con il cardiofrequenzimetro

Non tutti possiamo avere un allenatore che ci dice cosa fare e ci segue passo a passo sapendo esattamente quali esercizi fare, quante volte e come senza sforzare il proprio corpo ma pur sempre ottenendo i migliori risultati. Proprio per questo serve un cardiofrequenzimetro che può essere considerato come un nostro allenatore personale.

Basta metterlo intorno al polso come orologio o braccialetto e riesce a segnalare se il nostro cuore e corpo esagerano con l’attività fisica ( perché i battiti cardiaci superano quelli consentiti ), se i nostri esercizi non servono a niente ( se il nostro cuore e il nostro corpo non si sforzano per niente e il battito cardiaco non aumenta) o se stiamo facendo un buon lavoro.

Ogni miglior cardiofrequenzimetro deve essere impostato. Dobbiamo impostare il limite minimo di battiti cardiaci e il limite massimo consentito. Se superiamo uno dei due limiti i cardiofrequezimetro ci manda dei segnali acustici che vogliono dire che ci dobbiamo fermare. Di solito il limite massimo per una persona di 20 anni e di 200 battiti al minuto. Superato quel limite siamo già oltre il limite consentito.

Vari modelli e varie funzioni

Non tutti i cardiofrequenzimetri misurano solo il battito cardiaco al minuto (anzi, quelli sono i modelli più semplici). I vari modelli hanno la possibilità di contare i passi, le calorie bruciate e misurare la nostra fatica. Per i vari sport abbiamo diversi cardiofrequenziatori.

Specialmente per il nuoto dovete stare molto attenti cercando un modello resistente all’acqua e molto resistenti con una autonomia abbastanza elevata. Se siamo abituati ad andare a correre in montagna ci conviene prendere anche un modello con il sistema GPRS incorporato per verificare sempre la nostra posizione.

Certi cardiofrequenziometri si possono collegare con il nostro computer grazie al collegamento USB che hanno e così possiamo verificare i nostri progressi di tutti i giorni. Certi invece sono compatibili con i nostri smartphone e basta installare l’applicazione consigliata e il cardiofrequenzimetro manderà direttamente i dati alla nostra applicazione.

Lo schermo di solito è nero o bianco e potete scegliere tra i pulsanti tradizionali o un touch screen più moderno. Lo potete ordinare on line o in uno dei negozi sportivi. Varia da pochi euro a un centinaio e più. Trovate un modello più adatto a voi e all’attività che praticate.

Con la macchina del pane si possono fare le baguette a casa

La baguette originale francese è lunga circa 70 cm, larga 5 cm e alta circa 3 cm. Per preparala a casa la ricetta è molto semplice e segue tutte le altre preparazioni del pane, solo che alla fine l’impasto deve essere lavorato manualmente per dargli quella forma allungata.

Poi bisogna effettuare dei taglietti piccoli sulla superficie e il gioco è fatto. Per una doratura più bella si può spalmare alla fine un po’ di uovo che renderà le vostre baguette insuperabili.

Come riconoscere la baguette

La baguette è il tipo di pane che non si può confondere con altri tipi di pani o panini. Ha una caratteristica forma allungata, la crosta dorata e una mollica morbida che è dovuta alla lenta e naturale lievitazione. È famosa anche come simbolo di Francia e di Parigi, e spesso la chiamiamo anche il pane francese.

Le baguette sono famosissime per essere tagliate a metà e farcite con i vari tipi di formaggi e insaccati. Un altro uso molto comune è quando lo tagliamo a fette e lo inzuppiamo nei vari sughi o le zuppe calde.

La tradizione della baguette resiste ancora dal lontano 1860 ma la sua tradizione, forma e modalità di preparazione non sono cambiate per nulla durante gli anni. Si può trovare in tutti i supermercati e tutti i negozi alimentari. Di solito sono fatte due volte al giorno e vengono vendute ancora calde. Appena uscite dal forno sono gustosissime da mangiare.

Come funziona la macchina per la preparazione delle baguette

In generale la macchina per pane sforna dei blocchi quadrati di pane che visivamente forse non sono troppo invitanti, anche se il gusto è ottimo. Se volete invece fare delle baguette a casa la soluzione c’é.

La macchina per le baguette ha 16 programmi preimpostati che includono: la baguette salata e quella dolce, cottura della baguette, pane classico, pane integrale, pane francese, pane dolce, pane senza glutine, pane omega 3, pane veloce, pasta, pizza e marmellata. Come tutte le altre macchine che fanno il pane ha tre livelli di cottura (chiaro, medio e scuro) e tre impostazioni per il peso (750 gr, 1kg e 1kg e mezzo).

Ha la possibilità di mantenere il pane caldo un ora dopo la cottura e una potenza di 1650 W. In dotazione come accessori troverete: supporto removibile per 4 baguette, bicchiere come misurino, la lama per incidere le baguette e il pennello.

É una macchina un po’ più grande rispetto alle altre macchine per il pane, anche perché riesce a cuocere quattro baguette contemporaneamente e per impasto usa due lame impastatrici ( a differenza di solo una in tutte le altre macchine), anche perché impastare un chilo e mezzo di pane non è una cosa per le macchine da pane piccole.

Anche se più grande, il consumo energetico rimane uguale a tutte le altre macchine con il vantaggio di poter sfornare delle baguette tutti i giorni e averle belle calde e fresche ogni volta che vogliamo. Il prezzo è un po’ più alto rispetto alle altre macchine per il pane, ma se siete amanti delle baguette ne vale la pena.

Un aiuto in casa per i i neogenitori si chiama scaldabiberon

Quante volte vi è successo di svegliarvi durante la notte perché il vostro piccolino sta urlando sveglio e affamato. Mentre sono ancora neonati, i nostri bambini si svegliano ogni due o tre ore con una fame incredibile.

Allora così assonnati dobbiamo alzarci, fare il latte, scaldarlo nella temperatura giusta, magari a bagnomaria o in microonde, non sapendo effettivamente se la temperatura è giusta o no, versando un po’ di latte sul braccio per verificare che non sia troppo caldo o troppo freddo.

Conosciamo da vicino i scaldabiberon

Gli scaldabiberon sono degli elettrodomestici di dimensioni piccolissime che servono per scaldare il latte per il vostro bambino. Con gli scaldabiberon questi incubi per noi sono finiti. Questi piccoli apparecchi con il biberon in dotazione sono la salvezza per le nostre notti insonne con i bambini appena nati.

Basta preparare il latte nell’apposito biberon ( compatibile con la marca dell’apparecchio- del scaldabiberon ) e quando il nostro bambino durante la notte si sveglia mettiamo il latte nel apposito buco e il segnale acustico ci avviserà quando è stata raggiunta la temperatura impostata per il latte.

Non dovrete avere paura se il latte è troppo caldo o troppo freddo, con lo scaldabiberon sarà sempre perfetto per il vostro bambino. Se invece avete dei gemelli niente paura, perché in commercio troverete degli scaldabiberon con due buchi per mettere due biberon con il latte, e i vostri bambini gemellini mangeranno contemporaneamente.

A cosa servono i vari tipi di scaldabiberon

Gli scaldabiberon chicco più semplici e essenziali sono quelli che riscaldano solamente il latte, mentre quelli più tecnologici possono riscaldare anche le pappe e omogenizzati, così lo svezzamento dei vostri piccolini diventerà una cosa semplicissima.

Per i genitori che sono sempre in viaggio certi scaldabiberon danno in dotazione una presa per poterlo collegare all’accendisigari dentro la macchina, così anche nel viaggio e nella macchina il vostro bambino non dovrà bere il latte o omogenizzato freddo, ma saranno sempre belli e caldi.

Durante l’acquisto state attenti a cosa comprate. È vero che ci sono molti negozi di seconda mano che vendono anche dei scaldabiberon usati, ma è un rischio comprare questi piccoli elettrodomestici già usati anche per il fatto che non dispongono più della garanzia e non sapiamo cosa stiamo comprando.

Se potete comprate sempre uno nuovo. Si possono trovare tranquillamente nelle farmacie vicino a casa vostra, nei negozi specializzati per i bambini oppure nei negozi on line. Scegliete comunque sempre quello che va meglio per voi e per le vostre esigenze.

Se non viaggiate tanto comprate un semplicissimo scaldabiberon senza aggiunte per la macchina o altri accesori. I prezzi non sono tanto esagerati e variano da una decina di euro fino ad un massimo di trenta euro.

Con fornetto per unghie, tutte le donne avranno sempre le unghie perfette

Il fornetto per le unghie è una apparecchio indispensabile per l’ indurimento e la polimerizzazione dei vari gel usati per la ricostruzione delle unghie, oppure per l’asciugatura dei vari smalti semipermanenti.

Nella nail art o arte della decorazione delle unghie serve anche per far aderire meglio a i vari adesivi o formine che si usano per abbellire le unghie.

Ricostruzione delle unghie con il fornetto per le unghie

I fornetti per le unghie sono anche comunemente chiamati lampade UV anche se in commercio si possono trovare due tipi: quelle ai raggi UV e quelli a LED. Certi gel funzionano solo con la luce UV (ultravioletta) e altri solo con la LED.

Le lampade UV solitamente sono dotate di tre bulbi UV e hanno una potenza che va dai 9 W fino a 36 W. Le lampade con la potenza di 9 W solitamente hanno solo un bulbo e servono per un dito ( unghia) alla volta, mentre quelle dalla potenza più elevata hanno tre o quattro bulbi e si può asciugare il gel su una mano alla volta o addirittura tutte e due le mani.

La durata dell’asciugatura è di circa 60 secondi e il segnale acustico ci avvisa quando il tempo è scaduto oppure l’apparecchio si spegne direttamente. Quando decidete di comprarne uno dovete pensare al fatto che i fornetti per le unghie UV devono ricambiare i bulbi molto spesso e quelli LED solo una volta all’anno e hanno una durata molto più elevata.

La grandezza del fornetto ma anche la potenza dipenderà se è per uso personale oppure professionale. Il costo varia da una decina di euro fino a più di centinaia di euro.

Funzionamento di un fornetto per le unghie

La ricostruzione delle unghie negli ultimi anni ha visto uno sviluppo incredibile. Avere delle unghie belle, curate, lunghe e con i disegni personalizzati è diventato un must per quasi tutte le donne. Il fornetto per unghie è molto semplice da usare, ma non tutti sanno come utilizzarlo e molti hanno paura sentendo la parola “la lampada ai raggi UV”.

Si sa bene che i raggi UV o i raggi ultravioletti sono dei raggi dannosi. Quando usiamo il fornetto non bisogna guardare direttamente nella luce che può danneggiare la nostra vista. Nei posti specializzati le professioniste di solito mettono degli occhiali protettivi e per le nostre mani hanno dei guanti speciali con i buchi solo per le dita e le unghie che poi vengono esposti alla luce UV diretta.

Ma non preoccupatevi perché i fornetti per le unghie che noi usiamo in casa per uso personale sono di dimensioni e di potenza molto più ridotta rispetto a quelli che si usano nei centri specializzati di nail art.

La varietà di porta TV

Con l’invenzione degli apparecchi televisivi LED e LCD i porta TV sono diventati degli oggetti indispensabili e di design che ognuno possiede nella propria casa. Sicuramente non si poteva parlare di porta TV decenni di anni fa quando le televisioni erano enormi e ingombranti elettrodomestici.

Le televisioni d’oggi hanno un design moderno e bello da vedere, non occupano troppo spazio e ormai fanno la parte inseparabile della nostra vita quotidiana. Molte famiglie ne possiedono più di una e ogni ambiente della nostra casa ha una televisione con il porta TV adatto a quella stanza.

Cosa cerchiamo da un porta TV

Stiamo diventando molto esigenti e cerchiamo molto da un porta TV. Non vogliamo che semplicemente porti la nostra televisione e basta ma a volte vogliamo che nasconda tutti i fili ( che è antiestetico vedere tutti i cavi e fili sparsi in giro ), poi vogliamo che sia da supporto anche per il digitale o dvd player o la play station o per le casse audio.

Poi vogliamo che si fissi al muro, che si possa girare e manovrare come vogliamo noi e come giriamo la poltrona. Vogliamo che sia semplice da montare, installare, bello da vedere, che si intona con il resto della nostra casa e che possa sopportare urti e che sia resistente.

Allora ditemi che stiamo parlando di un semplice porta TV. Qua stiamo parlando di mille cose in una, ma magari non tutti hanno bisogno di tutti questi particolari e tutti questi accessori. I prezzi naturalmente dipendono sempre dalle nostre esigenze e possono partire da una trentina di euro e arrivare a più di cento euro.

Porta TV è realmente indispensabile

La risposta a questa domanda ognuno la deve dare per se stesso. È una cosa molto soggettiva e dipende molto anche dall’ambiente in cui viviamo. Se abbiamo delle case piccolissime e non possiamo mettere tanti mobili per terra per non occupare lo spazio prezioso o magari per non far sembrare la casa ancora più piccolina, un porta TV che si appende al muro e mantiene la TV tipo un quadro è una soluzione ottimale.

Così evitiamo di avere solo un mobile su cui appoggiare la nostra televisione, ma lo spazio sotto lo possiamo usare per qualcos’altro visto che la casa è piccola e lo spazio non basta mai. Quelli che hanno le case più grandi e sono amanti delle cose moderne e veri e propri gioielli di design, la scelta è veramente vasta.

Le forme, i materiali, le varie possibilità e accessori. Avrete solo l’imbarazzo della scelta. Porta TV così diventerà un pezzo d’arredo non di poco conto. Si possono trovare in tutti i negozi che vendono i mobili per la casa oppure mobili specializzati per gli apparecchi televisivi.

Panca multifunzione permette che l’allenamento si sposta a casa

Molte volte gli impegni quotidiani e gli orari lavorativi non ci permettono di andare in palestra e seguire gli orari prestabiliti che essa ci impone ogni settimana. Per questa ragione non vuol dire che dobbiamo smettere di allenarci.

Se abbiamo una base buona e un po’ di pratica tranquillamente possiamo comprare e portare a casa una panca multifunzione che ci permetterà di allenare tutti i muscoli del nostro corpo. La cosa più importante è che lo potremo fare quando va bene a noi e quando siamo liberi senza seguire gli orari di nessuno.

Comprare la panca multifunzione

In commercio si possono trovare centinaia di diversi tipi e modelli di marche multifunzione. Come scegliere quella più adatta a noi? Allora prima di tutto pensiamo allo spazio che abbiamo in casa perché certe panche hanno delle dimensioni grandi e una volta montate devono stare fisse in un posto.

Vuol dire per le panche grandi e pesanti vi servirebbe una camera solamente per gli esercizi. Se disponete di poco spazio perché il vostro appartamento è di ridotte dimensioni, vi conviene prendere una panca multifunzione leggera, che si può spostare da un punto all’altro e pieghevole.

È vero che questo tipo di panca ha meno funzioni rispetto a quelle grandi e fisse ma per i principianti e per allenarsi negli spazi ridotti va benissimo anche quella. I prezzi possono variare da un centinaio di euro fino a circa 5000 euro, ma a quel prezzo parliamo delle panche multifunzione professionali che vengono usate nelle palestre sotto la supervisione del personale qualificato.

Allora se non siete dei professionisti non pensate neanche di comprare una cosa del genere, perché vi potreste fare anche male non sapendo come si usa correttamente.

Come allenarsi con la panca multifunzione

Gli esercizi che si possono fare con una panca multifunzione sono innumerevoli e possono includere le gambe, le braccia, i muscoli addominali, glutei e tanto altro ancora. Come abbiamo già detto basta saperla usare correttamente. Ci sono varie posizioni che si assumono e vari attrezzi e pesi che vengono utilizzati durante gli esercizi.

Importante è avere la costanza e i risultati presto saranno visibili. Importante è non perdere lo stimolo che di solito abbiamo vedendo anche gli altri sudare in palestra.

Molte volte avendo a disposizione un attrezzo del genere a casa perdiamo la buona volontà e cerchiamo di nuovo la possibilità di andare in palestra perché lavorare da soli e sudare da soli non ci stimola abbastanza.

Ma non mollate mai se volete dei risultati e se già avete fatto un acquisto del genere provate a sforzarvi a fare tutti i giorni un po’ di esercizi che faranno bene al vostro corpo e alla vostra salute.

Giardino sempre perfetto senza sforzi con il robot tagliaerba

Avere il prato sempre curato è il sogno di tutti noi che abbiamo il giardino. Ma un prato sempre curato e bello vuole molta dedizione, tempo e lavoro, oppure tanti soldi per chiamare ogni tanto il giardiniere che farà il lavoro per noi.

È un lavoro che dovrebbe essere fatto molto spesso specialmente durante il periodo piovoso e umido quando l’erba cresce ancora più velocemente. Ci succede di non avere voglia o tempo e poi il nostro prato sembra una foresta. Ma perché permettere questo se esiste una soluzione e si chiama robot taglia erba.

Lavora a posto nostro

Il robot taglia erba lavora per noi, fa tutto per noi e può essere pure programmato, seguito a distanza e può lavorare addirittura sotto la pioggia. È di dimensioni abbastanza ridotte ( un po’ più grande di un robot aspirapolvere per la casa ).

Ha la sua base dove torna per ricaricarsi e preparasi per il lavoro successivo programmato. Dentro di se ha un GPRS che fa una mappa del terreno e noi lo dobbiamo solo impostare. Può tagliare l’erba anche sui prati non dritti e addirittura fino alla pendenza e salita di 45 gradi.

Riescono ad evitare gli ostacoli e cambiare il percorso. Sotto la pioggia o sole loro lavora senza sosta. Possono fare i giardini di una grandezza di circa 16 000 metri, anche se potreste trovare in commercio pure i robot tagliaerba più piccolini per i terreni di dimensioni più ridotte.

Un tagliaerba intelligente

Se state pensando all’acquisto di un robot tagliaerba dovreste sapere che i prezzi sono abbastanza elevati. Variano da un minimo di 1500 euro e possono arrivare a raggiungere addirittura i 4500 euro. È vero che è un apparecchio più che utile che non fa nemmeno tanto rumore mentre lavora.

Possiamo tranquillamente dormire nello sdraio accanto a lui in giardino e non sentiremo nessun fastidio ma quando ci svegliamo il nostro prato sarà perfettamente tagliato. Possiamo verificare il suo lavoro con un applicazione, che ci permette altrettanto di programmarlo a distanza se ci capita di andare in vacanza o mancare per un po’ da casa nostra.

Questi piccoli robot hanno una lama roteante che permette di tagliare perfettamente ogni tipo di erba, erbaccia e fiori non lasciando le imperfezioni. La lama può essere messa all’altezza che vogliamo noi, se ci piace l’erba tagliata bassa oppure un po’ più alta.

La sua efficacia durante il taglio dell’erba bagnata è altrettanto invidiabile. Il prato fatto dal robot taglia erba risulta sempre perfetto e impeccabile. È un ottimo acquisto per chi può permetterselo anche perché semplicemente trasportabile da una casa all’altra mettendolo in macchina con noi e portandolo nel portabagagli.

Comodità di avere la lavatrice in casa

Le lavatrici di oggi sono di una comodità incredibile. Basta mettere il detersivo nel cestello ( con il misurino salva detersivo ), scegliere il programma desiderato, la temperatura e far partire questo splendido elettrodomestico.

Esiste addirittura la possibilità di programmare la lavatrice per l’orario desiderato, così si può avere la possibilità di farla partire anche senza la nostra presenza.

Quando è stata inventata la lavatrice

Il primo prototipo di lavatrice nasce intorno al 1765. Sicuramente quel primo modello è lontano anni luce dalla lavatrice alla quale siamo abituati oggi giorno. Era più che altro una sorta di “grattugia” che serviva per strofinare i vestiti ( basandosi naturalmente su utensili che le donne portavano al fiume quando dovevano lavare i loro vestiti).

Il lavaggio a mano e senza la lavatrice in tempi antichi richiedeva molto tempo ma anche molta forza. Di una vera e propia lavatrice possiamo cominciare a parlarne intorno al XIX secolo quando alcuni inventori cominciano a servirsi del connubio tra detersivo e acqua che agitandosi fortemente penetrano dentro i tessuti.

Esistono due tipi di lavatrici, quelle domestiche e quelle industriali. Quelle domestiche hanno cominciato a vendersi moltissimo specialmente dopo la Seconda guerra mondiale quando l’emancipazione delle donne stava sempre più crescendo. Così le donne finalmente potevano contare su un alleato più che utile che senza sforzo ne perdita di tempo lavava la biancheria, vestiti, lenzuola, asciugamani.

E vero che comunque i primi modelli delle lavatrici erano abbastanza “grezzi” e i vestiti molto sporchi dovevano essere trattati con i vari detersivi prima di metterli in lavatrice, e poi c’era il pericolo che la lavatrice rovini i capi più delicati.

Ogni volta quando la lavatrice finiva il ciclo di lavaggio era consigliabile verificare i vestiti per vedere se sono stati adeguatamente lavati, altrimenti era tutto da ripetere. Diciamo che oggi giorno la situazione è cambiata tantissimo.

Comprare e scegliere la lavatrice

Due tipi di lavatrici dipendono dal tipo di carico nel cestello, ossia davanti o sopra. Quelle con il carico superiore sono di dimensioni più ridotte e sono specialmente adatte per i spazi piccolissimi. Se vivete in un posto umido potete tranquillamente scegliere una lavatrice con asciugatrice incorporata.

Fino a pochi anni fa dovevate comprare due elettrodomestici se volevate sia la lavatrice che l’asciugatrice. Oggi potete avere tutto quello che vi passa per la mente. Dalle lavatrici super silenziose che non si sentono quando fanno la centrifuga, fino alle lavatrici con l’apertura ad oblò e cestello talmente grandi che possiamo lavare dentro le trapunte di un letto matrimoniale senza problemi.

Ci sono quelle “intelligenti” che vi fanno mischiare i capi di vari colori senza timore che i colori vengano trasmessi da un capo all’altro. Basta decidere cosa vi serve e vedere il budget che avete a disposizione.

Come usare il biotrituratore e i suoi benefici

Tutti noi che abbiamo la fortuna di possedere un giardino davanti alla casa sappiamo bene che c’è molto lavoro da fare per tenerlo sempre bello e pulito.

Ci sono i cespugli da tagliare, vecchi e secchi fiori e erbacce da togliere, l’erba del prato da tagliare, gli alberi da potare e le foglie d’autunno devono essere raccolte. Non è affatto un lavoro semplice. Ma poi cosa facciamo con tutte queste foglie, rami e erbacce.

Di solito tendiamo a farli seccare al sole per poi bruciarli. Forse i rami degli alberi potati li possiamo usare per il barbecue, ma la maggior parte delle volte dobbiamo mettere tutto dentro i sacchi e aspettare che vengano presi durante la raccolta del secco.

Come ci può aiutare il biotrituratore

Il biotrituratore è un macchinario di diverse dimensioni che negli ultimi anni ha avuto un boom di vendite non indifferente e molte persone con il giardino lo comprano proprio per la comodità di avere un macchinario così in giardino.

Il biotrituratore ha una specie d’imbuto grande nella sua estremità dove possiamo mettere tutte le foglie raccolte, erbacce, i rami dagli alberi che abbiamo appena potato (basta che non superino il diametro di 4cm), i fiori secchi e tanto altro ancora.

Questo macchinario trita con le sue lame tutto quello che mettiamo dentro e ci fa ottenere del compost naturale che possiamo usare dopo per metter intorno alle piante e glia alberi anziché spendere i soldi nei market e comprando i sacchi.

Per non parlare dei rami degli alberi che sminuzzati possono diventare ottimo pellet e ci possiamo riscaldare con una stufetta elettrica a casa usando il pellet fatto da noi e non dovendo buttare o bruciare niente dal nostro giardino. Una vera fortuna.

Trovare il biotrituratore adatto a noi

In vendita si possono trovare vari biotrituratori e noi dobbiamo scegliere solamente quello più adatto alle nostre esigenze e ai rifiuti naturali del nostro giardino. Ci sono quelli che si vendono con una lama sola e servono per i “materiali” più morbidi tipo foglie, erbacce e i fiori.

Se vogliamo invece tritare anche i rami degli alberi appena potati, dobbiamo scegliere quello con le due o più lame per essere sicuri che il lavoro sia ben fatto. Poi dobbiamo scegliere tra quelli elettrici o quelli che funzionano con il motore. Se nel giardino non abbiamo la possibilità di collegarlo all’elettricità ci conviene prendere quello con il motore a benzina.

Scelto il biotrituratore mettiamo tutte le cose da tritare dentro e scegliamo la grandezza del taglio. Se mettiamo solo le foglie e erba secca il taglio deve essere al minimo per poterlo dopo usare come concime e terra per i fiori e gli alberi. Se invece vogliamo tagliare degli rami il taglio deve essere messo alla grandezza del taglio più alta per poterlo usare per le stufette e il riscaldamento.